venerdì 28 novembre 2008

Facciamoci del male

Io ve lo dico, questo piatto è grasso e calorico, ricco e gudurioso, ma talmente buono!!!! Poichè siamo a venerdì e il pranzo della domenica deve essere un vero pranzo, lungo, lento e abbondante, chissà che qualcuno non voglia farsi male e provarlo, io l'ho fatto domenica scorsa insieme ad altre piacevolezze, poi da lunedì ho iniziato con le tisane!!!!
Vi lascio con la ricetta di questa lasagna di crepes e vi auguro un sereno weekend, io lo trascorrerò a preparare biscotti e cioccolatini:)))

Ecco come si fa:
Per le crepes:
4 uova
2 cucchiai abbondanti di farina
mezzo litro di latte
sale

Per il ripieno:
mezzo litro di salsa besciamella non tanto densa (io faccio ad occhio le dosi di farina e burro per mezzo litro di latte)
100 gr prosciutto cotto di praga
200 gr fiordilatte comprato il giorno prima
noce moscata
parmigiano
mezzo cipollotto
una spruzzata di vino bianco
Preparare le crepes sbattendo le uova e aggiungendo la farina, il latte e il sale, mescolare bene evitando grumi e fare riposare la pastella in frigo per un'oretta.
Nel frattempo sminuzzare il prosciutto, farlo rosolare in un padellino con il cipollotto tagliato finissimo, quando sta per diventare croccante sfumare con un po' di vino bianco e continuare la cottura fino a rendere il fondo cremoso, versare il tutto (anche il fondo saporito), nella salsa besciamella e profumare con noce moscata. Preparare le crepes, con questa dose ne sono venute 8 usando una padella antiaderente di 22 cm di diametro, imburrandola leggermente, nella quale si versa un piccolo mestolo di pastella che dovrà essere allargato a tutto il fondo della padella, muovendola col manico e fare cuocere fino a che la crepes si stacca dal fondo. Girarla sull'altro lato per pochi minuti ancora ad ultimare la cottura.
In una teglia rotonda dello stesso diametro delle crepes stendere un cucchiaio di besciamella e prosciutto, adagiarvi una crepe, cospargerla di fiordilatte a dadini e di parmigiano, coprire con un'altra crepe e continuare fino ad esaurimento (non nervoso, ma degli ingredienti:)). Cospargere il top di besciamella e parmigiano. Infornare per 15 min a 180°

mercoledì 26 novembre 2008

Un venerdì sera a Roma e gli amici che ti vengono a trovare



Inizia proprio a piacermi andare per luoghi e ristoranti e scattare foto qua e là, anche se molti mi guardano curiosi, ma succede anche a voi?? Soprattutto nei ristoranti e nei luoghi chiusi, soprattutto quando arrivano i piatti e gli altri commensali sono già lì con la forchetta pronta, "aspetta che lo deve fotografare" dice un rassegnato marito.....
Venerdì sera sono venuti degli amici da Napoli, bene, andiamo a cena fuori che Roma offre molto e proprio per questo è difficile decidere ogni volta, però da un po' leggevo e sentivo parlare della Trattoria Monti, in via San Vito 13a, (zona Piazza Vittorio), che aspetto a prenotà???
Il locale è molto carino, pulito e fresco, la gestione è giovane e il servizio veloce, la cucina è marchigiana, il menù molto vario. Noi ci siamo orientati sul pesce, anche perchè il loro baccalà è molto buono, non so quindi dare un parere sulla carne e sugli affetttati. Eccellenti i ravioli ripieni di baccalà con crema di patate, buonissimo il calamaro ripieno, da provare il tortino di cipolle rosse su una crema al pecorino, delizioso il semifreddo all'amaretto con salsa calda al cioccolato fondente...il conto è ragionevole:))


lunedì 24 novembre 2008

Io ci ho provato



"Ma come, tu non hai mai provato a farlo?", "ma io veramente...." e poi invece dopo averlo visto in quasi tutti i vostri blog, ci ho provato e devo dire che, prima di tutto è facilissimo, poi è buonissimo, dura più giorni e poi vuoi mettere la soddisfazione?? La ricetta l'ho presa da qui, seguendola passo passo, perchè, come diceva un compagno di liceo, "quando si copia di deve fare bene :))))"

Ringrazio di cuore Luca e Sabrina per il premio dolcezza.....

giovedì 20 novembre 2008

Tagliatelle ai porcini corretti


Non bevo caffè ma spesso sento dire "a me corretto al....." cioè con l'aggiunta di un liquore che ne migliori (boh??) il gusto. Bene queste sono banalissime tagliatelle ai funghi porcini "corrette" con una crema di ricotta fresca di pecora, il sapore è delicato e migliorato (senza boh), sarà che a me le cose pasticciate piacciono molto, soprattutto col freddo, ecchisenefregadellalinea!!!!
E' sufficiente trifolare un poco i porcini a pezzettoni in olio e aglio (che poi verrà tolto eh?), mescolare abbondante ricotta con il sughetto di cottura dei funghi e far saltare le tagliatelle prima nella padella con i funghi, mantecando con l'aggiunta della crema di ricotta.

lunedì 17 novembre 2008

Bocconcini zucca e ricotta

Buon lunedì! Il fine settimana appena trascorso sono stata a Napoli, pranzo con le amiche, passeggiata al Vomero scansando la pioggia, acquisti, incontri casuali mentre si sceglie un jeans, cinema con la sorella, cena dai parenti, pranzo domenicale lungo ed elaborato. Praticamente oggi avrei voluto dormire tutto il giorno!!!! Però quanto mi piace tornare a casa, sono ufficialmente iniziati i preparativi del Natale, "tu che prepari, io cosa porto, ma quanti siamo quest'anno?" chiaro il senso??
Vi auguro un buon inizio settimana con dei quadrucci di pasta sfoglia ripieni di zucca e ricotta, delicatissimi, molto indicati per un aperitivo o uno stuzzichino.


Ecco come si fanno:
2 rotoli di pasta sfoglia quadrata
250 gr di ricotta
600 gr di zucca
sale
parmigiano
noce moscata
Cuocere la zucca in poco olio e romperla con una forchetta, appena fredda mescolarla con la ricotta, ilparmigiano, un pizzico di sale e una spolverata di noce moscata.
Spalmare uno dei quadrati di sfoglia con abbondante composto, coprire con l'altro quadrato e fare aderire i bordi. Infornare su una placca a 190° per una mezz'ora. Fare raffreddare e tagliare in quadratini

venerdì 14 novembre 2008

Torta morbida al cocco

Ieri giornataccia di pioggia, di quelle che dopo il lavoro vuoi solo correre a casa al caldo, cenare e ficcarti sotto le coperte e così sarebbe stato se non ci fosse stata la presentazione del libro di Claudia De Lillo alla quale volevo proprio essere presente. Lei è deliziosa, il libro, con dedica affettuosa, è un piacevole passatempo come il suo blog, che merita una mia visita quotidiana. Ho anche conosciuto lui e chiacchierato piacevolmente, anzi più che altro mi sono fatta dare preziose info su posti cibareschi romani di sicuro interesse:))) Grazie Jajo per tutte le dritte!!!Tornata a casa, bagnata, infreddolita ma soddisfatta, niente di meglio di una fettona di torta preparata la sera prima, ma ancora fragrante e soffice, accompagnata da un buon te'.




La ricetta viene da Alice, ecco come si fa:

1 vasetto di yogurt al cocco
3 vasetti di zucchero
3 vasetti di farina
1 vasetto di olio di semi
3 uova
semini di vaniglia un pizzico
1 bustina di lievito
cocco grattugiato disidratato 2 cucchiai
zucchero semolato per decorare
In una ciotola versate lo yogurt, i tuorli e lo zucchero. Amalgamate bene con un cucchiaio di legno ed aggiungete la farina e i semini di vaniglia, mescolate ancora e unite l’olio. Versate gli albumi montate a neve, il lievito e il cocco. Versate l’impasto in uno stampo imburrato ed infarinato e fate cuocere in forno a 190° per 30 minuti. Tirarla fuori dal forno pochi minuti prima che sia pronta, appena inizia la doratura, deve essere un pochino ancora umida. Cospargerla con abbondante zucchero semolato e rimetterla in forno, il calore e l’umido della torta contribuirà a farlo ben aderire al top.


Un ringraziamento a Luca e Sabrina per il premio Dardos, grazie:)))!!!

martedì 11 novembre 2008

Io mi preparo, non sia mai arrivi il Natale all'improvviso!



Non so se si è capito, credo di non averne mai parlato, ma io ADORO il Natale! Per me è proprio un evento, sicuramente perchè a Napoli è una festa molto sentita, lo è di meno a Roma in verità e forse proprio per questo mi do un gran da fare nei preparativi. La casa viene addobbata in maniera maniacale, ogni angolo ha il suo pezzettino natalizio, le candele sono accese ogni sera!!Cerco insomma di ricreare quelle atmosfere calde che mi ricordano le mie origini. Peccato è che poi il 24 dicembre si chiude tutto e si va rigorosamente a festeggiare da mammà, con la famiglia, affacciata sul mio mare..... ma vuoi mettere partire lasciando una casa tutta dorata!! Tra le altre cose mi piace dedicarmi all'aspetto gastronomico, sarà che apprezzo tutti i piatti tipici del Natale, il menù di pesce della vigilia, la minestra maretata del 25, l'insalata di rinforzo con la papaccella, la pizza di scarole, e poi i dolci.....la cassata che arriva da Palermo via nave la mattina alle 7, gli struffoli (solo se fatti da mamma), i susamielli, i rococò, poi torrone, frutta secca, insomma me ne torno sempre con qualche chiletto. Ogni anno regalo alle amiche qualche cosina preparata da me, biscotti, cioccolatini o confetture. Tra le ricette di questo pdf qua, ho trovato i biscotti all'arancia, da me scopiazzati ma con qualche piccola modifica aggiungendo una semi copertura al cioccolato fondente, ho provato a farli per valutarne la durata, beh, in una scatola di latta si conservano anche per 10 giorni. E a voi piace il Natale e come lo vivete???


Ecco come si fanno:
2 arance
olio d’oliva stessa quantità del succo d’arancia
zucchero stessa quantità del succo d’arancia
400 gr di farina
3 tuorli
un pizzico di lievito per dolci
un goccio di latte
300 gr di cioccolato fondente

Grattugiare la buccia delle arance poi spremerle e pesare la stessa quantità di olio d’oliva e di zucchero. Mescolare il succo con l’olio, 2 tuorli, la buccia grattugiata, lo zucchero e il pizzico di lievito. Aggiungere la farina e ottenere un impasto simile a una frolla. Avvolgere in pellicola e far riposare in frigo per un’oretta. Stendere la pasta dello spessore di 5 mm ritagliare i biscotti della forma che più gradite, spennellarli con tuorlo e latte e sistemarli su una teglia ricoperta di carta forno, cuocere in forno a 190° fino a doratura superficiale. Una volta raffreddati, immergerli o decorarli o spennellarli a piacere in cioccolato fondente sciolto ma non bollente, deve essere tiepido. Disporre su un vassoio e fare consolidare il cioccolato.

sabato 8 novembre 2008

Perchè no???

Pomeriggio di giri e shopping...in realtà siamo usciti per comprare la tuta dell'Inter all'uomo basso (che volete fa' c'ho sta disgrazia, io tifosa del Napoli....), finisce ovviamente che torniamo a casa con tutto tranne che con quella, ma che ci posso fare se sulla scala mobile di un centro commerciale il mio sguardo si imbatte in questa insegna che mi chiedeva di scendere e vedere quello che c'era al suo interno, un mondo di articoli pazzeschi per Natale, palline, addobbi, candele, tovagliette, cuscini, scatole (sennò dove metto i biscotti da regalare?), "ehm, scusate io vado un attimo, torno subito...." i miei pazienti familiari mi hanno assecondato in un giro veloce ma costruttivo, peccato non aver preso un cestino, mi sono caricata tutto sulle braccia, ma ho certe braccia quando voglio!! Entrati in macchina soddisfatta e felice, mi squilla il telefono, "ciao sono Luca" attimo di riflessione poi: "weeeeee, che piacere!!! E Sabri??" "Sono qui ciao Paola" potenza della teconologia si parla in tre:)))brevi racconti, chiacchiere "dai su venite a Roma, saremmo tanto contenti di rivedervi" poi pensando a quanto detto con una cara amica, "ma perchè non approfittare di Eat-Alia??" "Mi sa che si può fare, vero Sabri?" Ecco, così nasce questo post, rivolgo anche a voi la stessa domanda, ci proviamo ad organizzare un altro incontro??

venerdì 7 novembre 2008

Brutta brutta, buona buona



Non fatevi impressionare dal colore orrendo di questa zuppa (grigiastro topo....), il sapore è divino!!! Se vi piacciono le cipolle ovviamente, anche se usando le rosse di Tropea, che hanno già un sapore delicato e aggiungendo la patata, il sapore cipolloso si attenua molto....per quanto riguarda il formaggio, io ho ustilizzato il provolone Cilentano che mi era stato gentilmente regalato :))
Quando si sta forzatamente in casa e si ha bisogno di nutrirsi per guarire, beh questa zuppetta è perfetta.....ma va bene anche se si scoppia di salute e ci si deve confortare e riscaldare.

Buon weekend!!!


Ecco come si fa:
mezzo kg di cipolle rosse di Tropea
un pezzetto di burro
2 patate
brodo vegetale
parmigiano
formaggio a piacere tipo provoloncino (Auricchio & co)
sale
olio
pane raffermo o baguette
Mettere le patate a lessare, quando sono cotte sbucciarle e passarle al passa patate. Tagliare le cipolle a fettine sottilissime e metterle a rosolare in un po’ di burro e olio, farle rosolare bene, senza bruciacchiarle, a fuoco molto lento e rimestando spesso.Ad un certo punto diventeranno di colore marrone/grigiastro, aggiungere un po’ di brodo e fare cuocere altri 10 min.
A questo punto aggiungere le patate passate, allungare con altro brodo e fare cuocere per circa 40 min. fino a ridurre tutto in crema.Terminata la cottura metterlo nelle ciotoline, cospargere con parmigiano, con il formaggio a scaglie grossolane e passare in forno a gratinare 5 minuti. Accompagnare con fette di pane abbrustolito.

mercoledì 5 novembre 2008

Una domenica a Milano

Ogni tanto ci vado a Milano, vuoi che ho un marito che ci vive, vuoi che mi piace girare per il centro alla scoperta di news, vuoi che dovevo assolutamente andare al food market della Rinascente per fare acquisti (fatti!!!!) e dove speravo di mangiare qualcosa al sushi bar, ma era pieno accc, quindi dove andiamo?? Vabbè ripieghiamo sulla Trattoria San Bovio, un po' fuori Milano ma praticamente a 15 min dal centro in Via Trieste, 68 a Peschiera Borromeo. Ci ero già stata e mi era molto piaciuta, si mangia bene e si spende il giusto, il locale è molto carino, il servizio buono e veloce, per chi è della zona consiglio vivamente di andarci. Noi abbiamo preso un antipasto di fiori di zucca fritti con tomino tiepido, delle caramelle ripiene con burro e salvia, pappardelle al brasato e un fantastico semifreddo di castagne. Hanno dei secondi eccellenti, con carne di ottima qualità, ma noi venivamo dai bagordi del Salone e ci siamo limitati ai primi.:)))



lunedì 3 novembre 2008

Cupcakes anomali

Qualche tempo fa in macchina ascoltavo un programma di medicina e prevenzione, vabbè....gli esperti dicevano che l'influenza quest'anno sarà terribile, una bestiaccia che si chiama "australiana", di buono c'è che avete un po' di tempo, eh si, arriverà non prima di dicembre "....." Cari signori esperti, la brutta bestia che ha bussato alla mia porta la settimana scorsa con ancora 20° fuori che cosa era????? L'unica cosa positiva della forzata inattività e mutismo visto che la mia voce era completamante andata, è stato sdraiarsi sul divano h 24 facendo zapping selvaggio tra Gambero e Alice, ahhhh che meraviglia!!!!! Quante idee, ricette, spunti presi di qua e di là, full immersion con i miei cuochi preferiti, e quando mi capita mai!!!! Mettici poi che vengo invitata a partecipare ad una raccolta di cupcakes, grazie Ely per l'invito, e che il tempo non mi è mancato per elaborare e produrre, ne sono venuti fuori questi cupcakes anomali, nel senso che non hanno la copertura al top ma sono farciti con una crema zabaione, bohhhh, io ci ho provato, anche per differenziare un po', devo dire che sono buonizzzimi...


Ecco come si fanno:
200 g farina
80 g zucchero
1 cucchiaino lievito per dolci
175 g cioccolato fondente
75 g burro
200 ml panna
1 uovo

Per la crema zabaione:
5 tuorli
6 cucchiai di zucchero
A piacere un bicchierino di marsala

Preparare i cupcakes:
Fondere il cioccolato a pezzetti con il burro a bagnomaria e farlo intiepidire. Aggiungere l'uovo, la panna e mescolareIn una ciotola mescolare la farina con lo zucchero e il lievito.
Unire il composto asciutto a quello con il cioccolato, mescolare bene e versare qualche cucchiaio negli stampini imburrati, fino a poco più della metà.Cuocere per 20 minuti in forno preriscaldato a 190°

Nel frattempo preparare la crema montando bene i tuorli con lo zucchero in un pentolino che poi andrà a bagnomaria. Aggiungere se piace il bicchierino di marsala e continuare a montare, trascorsi 15 min. togliere il pentolino dal bagnomaria e fare raffreddare.

Una volta raffreddati i cupcakes dividerli a metà e farcirli con la crema zabaione, che dovrà golosamente trasbordare.

Approfitto per ringraziare Luca e Sabrina che mi hanno insignito del premio "Miglior cuoca suggeritrice", smackkkk!!