lunedì 23 novembre 2009

Piccoli mont blanc

Ci sono giorni frenetici, la stanchezza è tanta e le cose da fare anche. Sto organizzando la cena di Natale qui al lavoro che mi prende molto tempo, perchè dopo aver trovato e scelto la location adatta all'evento, bisogna andare in giro a parlare con addetti al catering, agli addobbi, alle luci e a fare attenzione che tutto sia perfetto, perchè la parola d'ordine è la richiesta della perfezione nei dettagli. Contestualmente devo anche pensare a cosa indossare, che sia sobrio ed adeguato, per il momento ho solo comprato un paio di scarpe tacco 12, poi vedrò cosa mettere su:))In tutto questo, dovrei anche trovare il tempo per me e per il blog, seeeeee ma quando??? Ho partecipato al corso delle Simili sisters e ancora non ho trovato un pomeriggio per provare ad impastare qualcosa tra le tante loro bontà, tanto che a volte mi chiedo che le faccio a fare certe cose se poi, non metto in pratica...ma non dispero, a Natale durante le vacanze cercherò di rifarmi...ho divagato?? Si ho divagato...
Per questi dolcetti sono stata ispirata da lei che li ha postati qui, solo che come base al cioccolato ho utilizzato la mia torta cioccolatosa e per il topping alle castagne ho preparato una purea alla vaniglia, un po' lunghetta da preparare ma che mi ha molto soddisfatto.
Ecco come si fa:
Per la base, utilizzare la ricetta della torta coccolatosa, da far cuocere in stampini da muffin
Per la parte centrale, panna ben montata e molto fredda
Per la copertura:
700 gr di castagne
400 gr di latte
100 gr di panna liquida
150 gr di zucchero
2 cucchiaini di essenza di vaniglia
Incidere le castagne e metterle in una pentola con acqua fredda, portare a bollore e far cuocere una ventina di minuti. Scolarle e farle intiepidire, armatevi di pazienza e sbucciatele togliendo anche la pellicina, metterle in un tegame con il latte, la panna, lo zucchero e la vaniglia. Fare cuocere a fuoc basso fino a che il liquido non sia assorbito girando di tanto in tanto. Fare intiepidire e passare al passa patate, mescolare e mettere in una sac a poche. Ora si può comporre il dolce, prima il dolcetto al cioccolato, poi un cucchiaino di panna montata freddissima, molto dura, poi una bella copertura di crema di castagne. Lasciare a temperatura ambiente per permettere alla panna di ammorbidirsi e pappare....sono buonissimi, con il soffice della tortina al cioccolato, il fresco della panna e il dolce della crema di castagne.

giovedì 19 novembre 2009

Pappardelle salsiccia e broccoli


Ricetta presa da "Pasta e Fagioli" programmma di Alice, in cui Stefano e Monica presentano le loro ricette. Li seguo da sempre e apprezzo i loro piatti, riproducendoli spesso, sono semplici e gustosi, fanno molto cucina di casa e non sono pretenziosi. I dolci di Monica sono da provare assolutamente. Prima o poi durante una trastefrta Milanese, dedicherò una serata per andare da loro a cena!


Ecco come si fanno:
300 gr di pappardelle all'uovo
300 g di salsiccia
1 spicchio d'aglio
4 cucchiai di pecorino
300 g di cime di broccoli
olio extra
sale
Fare bollire le cime dei broccoli in abbondante acqua salata. In una padella fate scaldare 4 cucchiai d'olio, unite l'aglio tritato e dopo 1 minuto le cime dei broccoli. Schiacciatele con una forchetta fino ad ottenere una crema grossolana, regolate di sale e tenete da parte. Spellate la salsiccia, sbriciolatela con le mani e fatela rosolare con poco olio in una padella fino a renderla croccante. Fare cuocere la pasta nella stessa acqua di cottura dei broccoli e una volta cotta scolatela direttamente nella padella dei broccoli, dove avrete aggiunto la salsiccia e mantecatela a fuoco vivo con il pecorino e un filo d'olio a crudo.

martedì 10 novembre 2009

Pesce spada, finocchio e arancio



Sabato pomeriggio, in macchina io e lei, più qualcuno che guidava, vabbè, si andava allegramente al corso delle sorelle Simili, le famose sisters panificatrici e portatrici sane di pasta madre:)) ma di questo vi parlerò a breve. Dicevamo, interno macchina, "Anto domani preparo la ricetta coi finocchi" "okkey" "senti ti faccio na cosetta diversa, col pesce, forse un po' fresca dato il periodo, ma il finocchio è pur sempre un ortaggio invernale e poi io sono per lo più pesciaiola, e poi, sai che quando ero incinta ricordo che....insomma che ne dici?" "zi zi okkey" risponde tramortita dalle mie chiacchiere:)) Antonè questa è alla fine la ricetta con la quale partecipo alla tua raccolta spero che ti piaccia!


Ecco come si fa:
1 trancio di pesce spada
2 arance
1 finocchio grande
insalata songino
olio extra
qualche grano di fior di sale
aceto balsamico
Tutto semplicissimo, grigliare il pesce spada scottandolo da ambo i lati, condire con fior di sale.
In una ciotola sistemare il songino, il finocchio affettato, l'arancia pelata a vivo e il pesce spada grigliato a tocchettini, Condire con olio e qualche goccia di aceto balsamico.

martedì 3 novembre 2009

Arista in agrodolce


C'è da fare un piccolo preambolo, questo piatto saporito e particolare l'ho assaggiato una sera a cena da lei e lui a casa loro insomma. Al momento di servirlo in tavola, dopo abbondati antipasti e un eccellente primo, dopo mia richiesta Claudia mi dice che lo aveva preparato lei con le sue manine, anche se però la ricetta è stata postata qui. Vabbè, vi risparmio il cazzeggio e lo sfottò che ne è seguito, ma di chi è st'arista??? Fatto sta che è buona buona e la carne acquista una morbidezza particolare.


Ecco come si fa:
un'arista di circa 1kg e mezzo
3 mele renette
200 gr. di prugne secche
250 gr. di cipolline
100 gr. di uvetta sultanina
il succo di due arance
un cucchiaio di aceto balsamico
olio extra
sale
Si tagliano le mele renette a pezzettoni e, insieme alle cipolline (prima appena sbollentate per renderle più dolci), si mettono in pentola dove intanto si sta facendo rosolare l'arista in un filo d'olio. Si aggiunge un po' di vino rosso leggero e si continua a rosolare per una mezzora girando l'arista 3 o 4 volte. Poi si aggiungono il succo delle arance, l'uvetta ammollata nell'acqua calda, l'aceto balsamico e le prugne secche. Dopo circa un'ora e un quarto di cottura coperta l'arista è pronta (non c'è bisogno di aggiungere altri liquidi perchè le mele e le cipolline cacceranno in cottura la loro acqua mentre le mele, disfacendosi, creeranno il fondo del sughetto).

Io prima di servire ho mixato tutto il composto di frutta e cipolle, sia mai che il figlio si facesse venire qualche strano rifiuto di assaggiarlo. Ma a cena da loro il condimento era stato servito così com'era.