Una pasta della tradizione napoletana, ma che si trova sui banchi dei supermercati un po' dovunque in Italia. Non è una pasta facile, è infatti corposa e impegnativa, ma una volta iniziato ad assaggiarla, la si apprezza con il contrasto delicato dei sughi di pesce.
Io però ve la propongo con il più classico dei condimenti "o' ragù", quello che deve "pippiare" ergo cuocere per ore ed è la base di molte ricette ricche.
Quando vivevo a casa dei miei era un classico della domenica ed i miei risvegli erano caratterizzati dal suo profumo avvolgente. Poco prima di pranzare, quando la fame si faceva sentire, intingere un pezzetto di pane in quella goduria rossa e margiarlo affacciata al balcone guardando Capri, era un piacere il cui ricordo ancora mi scalda il cuore.
Ecco come si fa:
4 fettine di manzo per involtini
4 fette di tracchiolelle di maiale (pancetta fresca)
Pezzetti di parmigiano
Prezzemolo
1 cipolla
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
Mezzo bicchiere di vino rosso
1 litro e mezzo di passata di pomodoro, meglio se fatta in casa.
Basilico
Sale
Parmigiano
Pepe per chi lo ama
Innanzitutto si preparano gli involtini di carne, riempiendo ogni fettina con pezzetti di parmigiano e prezzemolo tritato, l'involtino così ottenuto si può legare con spago da cucina o con uno stuzzicadenti. In una pentola a bordi alti, fare soffriggere la cipolla tritata in olio di oliva, aggiungere gli involtini e le tracchiolelle e far rosolare, aggiungere il vino e far sfumare, aggiungere il cucchiaio di concentrato di pomodoro. Far cuocere il tutto per circa mezz'ora, coprendo la pentola con un coperchio. Aggiungere la passata, il sale e il basilico. Il tutto dovrà cuocere a fuoco lentissimo per qualche ora, avendo cura di girare ogni tanto. Io di norma lo preparo il sabato pomeriggio, lo faccio cuocere fino a sera e poi la domenica mattina continuo la cottura per un'oretta. Condire la pasta e spolverare con parmigiano e pepe.
9 commenti:
ah che bei ricordi che hai risvegliato...anche io quando vivevo con i mmiei la domenica mattina scalpitavamo tutti verso l'una perchè avevamo fame ma le lasagne erano appena state infornate...e allora che fare? mamma ci teneva a bada con un fetta di pane "casereccio" come dicono a roma e il ragù bollente preso dalla pentola! belli i paccheri e chissà come sono saporiti! ti do il benvenuto nella blogsfera ...io ne faccio parte da poc ma sono entusiasta delle persone che ho conosciuto online e delle mille cose che ogni giorno imparo! ti posso linkar sul mio blog?
E certo come no!!!! io farò lo steso con il tuo posso?
I ricordi d'infanzia ci accompagnano sempre e ci aiutano a riscoprire piccoli piacieri.
Che onore la prima postatrice!!!
ok ti ho linkato!come puoi vedere alla destra della pagina nell'infinito elenco di blog c'è anche il tuo! ti consiglio di farlo anche te un elenchino a lato del tuo blog con tutti i link dei vari blog che visiti o che ti piacciono...gli altri faranno lo stesso con il tuo e avrai + visitatori e più persone da conoscere per condividere con loro la nostra passione...la cucina!!!!!!buona serata.
oddio che buoni i paccheri...eppure non li mangio mai!benvenuta nella blogosfera!
Vanessa: Grazie per l'accoglienza ora mi organizzo una lista di blog preferiti e la pubblico...
Monique: ti ho visitato spesso grazie per esserti affacciata, ti inserisco nell'elenco se vuoi
dal titolo del tuo blog penso di capire che sei campana,e anche i paccheri sono del sud, il pipitiare du'ragu ecc.... buon fine settimana
Caravaggio: si di Napoli. Per cui il ragù è un must!!!
Grazie per avermi visitata!!!
deliziosi questi paccheri al ragù....
Annamaria
http://ipiaceridellavita.myblog.it/
Grazie Unika, sapessi l'odorino poi...
Asp...ti vengo a trovare
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