venerdì 27 giugno 2008

ll posto dell'anima

Io credo che tutti ce l'hanno. Si tratta di quei luoghi che amiamo e ci sono cari, quei luoghi dove tornare è sempre meraviglioso, quei luoghi che sono dolci da ricordare. Il mio si chiama Praiano, nella Costiera Amalfitana, perfettamente a metà strada tra Positano e Amalfi. Ci siamo capitati per caso anni fa e da allora ci torniamo sempre, ogni estate, anche per pochi giorni, sempre nello stesso alberghetto, nella stessa camera, con lo stesso terrazzo privato su di una vista mozzafiato. I proprietari ci accolgono con gioia, ci viziano e coccolano con mille attenzioni e con manicaretti prelibati. Si vivono giorni lontani dalla realtà, dal traffico, dal rumore, dalla stressante quotidianità, lo sguardo si riempie dell'azzurro e del bianco, i cibi sono quelli semplici cucinati con amore, il pesce fresco, il fiordilatte con i pomodori, la frutta matura.
Oggi ci ritorniamo, staremo lì qualche giorno, mi piace però salutarvi lasciandovi alcune immagini scattate durante le precedenti vacanze e mi piacerebbe sapere qual'è il vostro posto dell'anima, se ne avete uno. Buon week end!!!

giovedì 26 giugno 2008

I muffin, ancora??

Si ma salati, mi rendo conto della pochissima originalità di questa ricetta, praticamente nella food blogosfera sembra che non ci sia altro. Almeno questi sono salati, ma ho visto gironzolando in rete che anche loro stanno invadendo i blog. Però a me sono piaciuti tanto e ve li voglio far vedere, va bene??? L'unica cosa che mi ha dato fastidio al palato è stato il lievito sintetico istantaneo per torte salate che ho usato, alla fine dava quel pizzicore sgradevole che mi ha fatto pensare bene di non usarlo più. Poi, rompendo le scatole con sto' problema nei vari food blog, vengo a sapere che il cemor tartaro è un'eccellente sostituto del lievito chimico, mi dicono che si trova anche già pronto in bustine addizionato con il bicarbonato, grazie Salsadisapa e Stella di sale! Io lo vado a comprare poi vi farò sapere.....

Ecco come di fanno:
160gr di farina
100 dl di olio extra
6 cuchiai di latte
2 uova
1 bustina di lievito istantaneo per torte salate (da sostituire con il cremor tartaro)
sale
salame o prosciutto cotto a dadini
formaggio a dadini (il ho usato l'Auricchio dolce)
parmigiano
Mescolare gli ingredienti liquidi, uova, latte, olio, aggiungere la farina e il lievito e amalgamare per un po' poi aggiungere il salame o prosciutto e il formaggio, terminare con una manciata di parmigiano. Riempire gli stampini da muffin poco più della metà e infornare a 190° per 30 minuti circa.

martedì 24 giugno 2008

I funghi ripieni

Ormai vivrò di rendita con tutto quello che ho cucinato e fotografato due settimane fa ed è un bene, sennò avrei smesso di postare ricette per un po'. Infatti, così come mi porto addosso la frecola della cucina per tutto l'anno, ai primo caldi, questa passione cala totalmente e solo l'idea di avvcinarmi ad una fonte di calore, mi spaventa. Non è raro che in estate da me si smetta di invitare amici a cena, il forno rimanga spento, il frigo trabocca solo di cose leggere e noi ci nutriamo di pasta al filetto di pomodoro e basilico, pescetti al vapore, verdurine e tanta frutta, insomma niente di particolarmente interessante da farvi vedere.
Questi funghi sono semplici semplici e si possono mangiare anche freddi, ideali per una cena estiva a buffet.
Ecco come si fanno:
funghi con il cappello grandicello
aglio
olio
prezzemolo
pangrattato
Pulire bene i funghi dalla terra (io li lavo con l'acqua e poi li asciugo bene), togliere il gambo, tritarlo finemente con l'aglio e il prezzemolo aggiungere il pangrattato, un filo d'olio e il sale. Mescolare bene. Prendere i cappelli dei funghi, riempirli con il composto dei gambi, adagiarli in una teglia, cospargere ancora con olio e infornare a 200° per circa 15 min.

lunedì 23 giugno 2008

E' arrivata l'estate???

Beh, per me si, cioè lo scorso weekend siamo andati qui:

e vi posso assicurare che era estate pienissima, da stare tutto il giorno in costume, e si che si poteva fare perchè la foto sopra l'ho scattata dalla terrazza della casa degli amici che ci hanno ospitato, in quel di Sperlonga, praticamente sul mare. Effettivamente è stato un po' faticoso dover scendere 4 scalini per arrivare in spiaggia, ma mica potevamo avere la camera da letto appoggiata direttamente sulla sabbia no??? Non è luminosa perchè è stata fatta al tramonto, ma prego notare la striscia rosa all'orizzonte e immaginare come poteva essere dal vivo...

venerdì 20 giugno 2008

La pasta al forno

Sempre della serie cucina random, oggi vi posto la pasta al forno, fatta stavolta con il ragù bolognese, quello con la carne macinata. Ho usato questo tipo di pasta, chiamata occhi di lupo (bah!) perchè mi sembrava sfiziosa da mantecare ed infatti è risultata divertente da mangiare, croccantina fuori e morbida e sugosa all'interno. Inutile dire che il giorno dopo era ancora più buona.

Ecco come si fa:
pasta a piacere (meglio se corta) 500gr
fior di latte (comprato il giorno prima) 300gr
parmigiano per mantecare
Per il ragu alla bolognese:
carne macinata 400gr
passata di pomodoro
sedano
carota
cipolla
vino bianco mezzo bicchiere
Per la salsa besciamella:
mezzo litro di latte
50 gr di burro
50 gr di farina
noce moscata
Preparate un bel ragù soffriggendo cipolla, sedano e carota tritati, aggiungere la carne macinata, sfumare col vino bianco, completare con il passato di pomodoro, salare, coprire e lasciare cuocere per almeno 2 ore. Nel frattempo preparare la salsa besciamella facendo sciogliere il burro al quale andrà aggiunta la farina. Amalgamare bene il composto evitando grumi, aggiungere il latte caldo e salare. Fare cuocere a fuoco lentissimo, sempre mescolando, portando a bollore. Tolta dal fuoco completare con una spolverata di noce moscata. A questo punto si potrà cuocere la pasta e scolarla al dente, mantecarla con il ragù al quale e stata aggiunta la besciamella, il fiordilatte a pezzetti, il parmigiano. Sistemare il tutto in una pirofila coprire con uno strato di sugo e ancora parmigiano. Cuocere in forno a 200° fino a doratura e formazione della crosticina



mercoledì 18 giugno 2008

Le briochine

Un'altra ricettina preparata nel delirium dello scorso fine settimana, in realtà avrei voluto dare un senso, cioè presentare le ricette con criterio, ma siccome io ho cucinato senza criterio, passando dal dolce al salato, dalle verdure al pesce, dalla carne ai primi, vi posto le ricette a caso, come le ho fatte io!!
Queste briochine le ho preparate sabato sera e mangiate alcune subito calde, le altre a colazione domenica accompaganate de marmellata e nutella. Bisogna dire che il giorno dopo erano un po' più secche, come tutti i lieviti, ma un breve passaggio al microonde le ha fatte tornare belle e fragranti.
Ecco come si fanno:
farina 250gr
burro 100gr
uova 2
zucchero 50gr
lievito fresco 15g
latte 2 cucchiai
sale un pizzico
In una ciotola mescolare la farina con lo zucchero e il sale. Far intiepidire il latte e sciogliere il lievito, aggiungere le uova e il latte con il lievito. Impastare per qualche minuto, poi aggiungere il burro a temperatura ambiente. Quando l’impasto bello compatto (aggiungere un po’ di farina se risulta liquidino), farlo lievitare per 2 ore. Riprendere l’impasto e formare delle palline che andranno messe negli stampi da muffin imburrati. Coprire di nuovo e lasciar lievitare per altre 2 ore. Spennellare le briochine con un tuorlo sbattuto e latte, cospargere con un po’ di granella di zucchero (io ho usato quello di canna) e infornare, a 200° fino a quando non saranno dorate.

Premietto e questions

oggi ho ricevuto questo premio da Annamaria con alcune domande così da conoscerci di più, grazie cara Annamaria!!!
un colore: tutte le sfumature del blu
un numero:18
un libro: cent'anni di solitudine
un film: Il principe delle maree
una pietanza: il pesce
un dessert: tutto quanto al cioccolato
un posto: Praiano
un momento del giorno: quando torno a casa
blogs,chat,forum: blog
un punto di riferimento attuale: mio figlio
un punto di riferimento storico: l'antica Roma
un punto di riferimento di fantasia: i miei sogni
un caffè: se inteso come bavanda, non bevo caffè se inteso come luogo il bar del Cavaliere a Procida
progetti immediati: dormire in vacanza
sei felice? sono serena
osi dire la tua età?43
passo questo meme a: mi sembra di capire leggendo qua e là che non a tutti piacciono i meme, per questo invito chiunque voglia e che non l'abbia già fatto a rispondere alle domandine, per conoscerci meglio.
Il premio ho piacere a darlo a tutti voi!!!

lunedì 16 giugno 2008

Pomodori ripieni di riso

Lo scorso fine settimana il tempo non è stato granchè (ma che strano!!!!), l'umore non era granchè, la stanchezza era tanta e allora io conosco un unico sistema per stare in casa e allentare la tensione, darmi da fare ai fornelli, affetta da delirium cucinatorium, ho tagliato, sminuzzato, tritato, affettato, fritto, impastato, fotografato, insomma un orgia di colori ed effluvi. Ahhh, ora sto meglio! Il problema è che poi ce lo siamo dovuto mangiare ma una parte l'ho portato in ufficio per la gioia delle colleghe. Per iniziare vi posto i pomodori ripieni di riso ai quali, tanto per non farsi mancare niente, ho aggiunto le patate che insaporite nel sughetto dei pomodori sono risultate squisite.

Ecco come si fanno:
pomodori rossi e rotondi
riso (io ne ho usato circa 300 gr per riempire 12 pomodori)
mozzarella
parmigiano
basilico
patate da forno
Prima di tutto cuocete il riso in acqua bollente e salata e scolarlo al dente. Mentre si raffredda, togliere la parte superiore ai pomodori, che io poi non uso come cappello, sennò non posso fare il ripieno traboccante. Svuotare i pomodori con un cucchiaino e mettere la polpa in una ciotola, aggiungere il riso, il parmigiano, il basilico spezzettato, un filo d'olio e mescolare bene. Riempire metà di ogni pomodoro con il riso così condito, metterci un pezzo abbondante di mozzarella e coprire con altro riso. Sistemarli in una teglia da forno abbastanza grande da contenere da un lato i pomodori e dall'altro le patate, precedentemente affettate in pezzettoni e scottate in acqua bollente. Condire patate e pomodori con olio. Cuocere in forno a 200° per il tempo necessario a far dorare tutto.







giovedì 12 giugno 2008

Il coccio all'acqua pazza

Prima di tutto voglio ringraziare tutte le amiche che mi hanno inviato idee, ricette e suggerimenti a seguito di mi richiesta appanicata. Ma pare che non ci sia bisogno che porti qualcosa di salato domani sera e che sarà sufficiente il cremone con l'aggiunta di lingue di gatto, che stasera preparerò allegramente. Grazie infinite ragazze!!!
La seconda cosa che volevo dire è che io non amo molto la carne, cioè preferisco il pesce ecco, quindi in questo blog si vedranno poche ricette carnivore e molte marine. Il pesce mi piace in genere prepararlo senza fronzoli, poca cottura e condimento, sennò il mare in bocca non si sente!!
Il coccio o gallinella come lo chiamano qui a Roma è un pesce molto gustoso e non proprio facilmente reperibile, ma quando lo trovo io lo faccio sempre così:
Ecco come si fa:
coccio o gallinella
pomodorini
prezzemolo
aglio
olio
sale
Soffriggere pochissimo l'aglio con l'olio, aggiungere i pomodorini spezzettati, il prezzemolo e il pesce pulito. Allungare con mezzo bicchiere d'acqua e coprire con un coperchio. Basteranno 10 minuti e sarà cotto. Lasciare cuocere per qualche altro minuto senza coperchio per fare asciugare un pochino il sughetto.


mercoledì 11 giugno 2008

Help!!!!!

Si un piccolo aiuto...siamo stati invitati a una cena dove ognuno porta qualcosa il prossimo venerdì. Bene io porterò sicuramente un mega ciotolone di crema pasticcera nel quale immergere la frutta fresca. Vorrei però anche portare qualcosa di salato, da preparare giovedì sera e che sia ancora fragrante per venerdì. Eh ma quante richieste!!! Avevo pensato ad una brioche rustica o un casatiello ma sono lunghetti da fare e io non ho molto tempo. Ci sarebbero poi i muffin salati che a volte ho fatto, solo che io non amo, anzi detesto il retrogusto pizzicoso che lascia il lievito per torte salate istantaneo. Avete delle alternative a questo tipo di lievito che sa troppo di sintetico? Oppure potreste suggerirmi qualche altra cibaria da preparare in anticipo.
So di non chiedere molto perchè siete tutti talmente bravi da aiutarmi con piacere :))))

Grazie stramille!!!!!

martedì 10 giugno 2008

Le zeppole!!!!!!

Ebbene si, lasciamo per un attimo solo frutta e verdura a concediamoci un break dieta con delle belle zeppole fritte. Dovevo dare un significato al nome del mio blog o no?? Sono molto facili da fare e saporitissime, ma vanno mangiate calde calde.
Ecco come si fanno:
400gr di farina
circa mezzo litro di acqua gasata
sale
mezzo cubetto di lievito
olio per friggere
Premesso che io lavoro molto ad “occhio, nel senso che il composto deve essere poco consistente, comunque si procede così: Sciogliere il lievito nell’acqua a temperatura ambiente.In un contenitore mescolare la farina, il sale e l’acqua con il lievito. Si lascia riposare per circa mezz’ora. Portare l’olio a temperatura, possibilmente in friggitrice per evitare la forma schiacciata e far friggere l’impasto versato a cucchiaiate.
A presto la ricetta dei panzarotti (per dare un senso....)

lunedì 9 giugno 2008

La colazione delle belle giornate

Che non è riferito al meteo ma alle giornate in cui non si lavora e ci si può dedicare ad una colazione approfondita e ricca, dove non si ha l'orologio sott'occhi e il tempo è dilatato e rilassante.
La questione del cavo USB si è risolto ieri, quando mio marito, back from Milan, lo ha tirato fuori dal posto più ovvio dove io non avevo guardato...vabbè. Posso finalmente rispondere all'invito carinissimo di Sandra, di postare la colazioone tipo. Ce l'ho fatta Sandrina!!!!
La sera prima avevo preparato delle mini crostate utilizzando lo stampo per muffin e farcite con la marmellata di fragole fatta da me medesima, accompagnata da una tazza di caffè americano poichè detesto il caffè espresso ma adoro tutto ciò che è a base di caffè dolci, gelati, semifreddi, biscotti,cappuccino, ma l'espresso no, lo odio!!! Che ci volete fare ognuno ha le sue stranezze!!!

Ecco come si fanno, ricetta per 16 crostatine:

300gr di farina

80gr di burro freddo

80gr di zucchero

1 uovo

un pizzichino di sale

qualche cucchiaio di latte freddo

mezza bustina di lievito per dolci

marmellata

Impastare velocemente tutti gli ingredienti io lo faccio a mano, per quanto riguarda il latte io faccio a occhio, se l'impasto risulta troppo appiccicoso aggiungo un po' di farina. Ottenere una palla che avvolta in cellophane andrà a riposare in frigo per circa 2 ore. Subito dopo stendere la pasta e ricavare dei dischi grandi a sufficienza per entrare negli stampini imburrati e fare aderire al bordo. Riempire ogni cestino con marmellata a piacere. Ricavate delle striscioline di pasta per formare la griglietta e infornare per circa 30 min in forno a 190°

giovedì 5 giugno 2008

La frittata di maccheroni

In attesa di ritrovare o di ricomprare il cavo USB smarrito nei meandri di casa mia, nessuno l'ha visto, nessuno sa dove sia (ma è mai esistito?), vi posto una ricettina che avevo fatto un po' di tempo fa, la frittata di maccheroni, ottimo sistema per riciclare la pasta avanzata, quella della domenica, così si prepara pure la cena del lunedì.

Ecco come si fa:
pasta di qualsiasi tipo condita in qualsiasi modo
1 uovo per ogni 100 gr di pasta
parmigiano
olio
Sbattare le uova con un pizzico di sale e il parmigiano, aggiungerle alla pasta e mantecare bene. Nel frattempo mettere a scaldare in una padella antiaderente un filo d'olio, quando questo è ben caldo, aggiungerci il composto di pasta. Qui dovete fare attenzione, si lascia cuocere a fiamma alta per 2-3 minuti, poi la si abbassa e si fa cuocere fino a quando sollevando la frittata da un lato si sia formata una crosticina dorata. A questo punto coprire la padella a mo' di coperchio con un piatto più grande e capovolgerci sopra la frittata, farla scivolare quindi nella padella con il lato non ancora cotto e ripetere l'operazione fiamma alta e bassa fino a cottura completa.

martedì 3 giugno 2008

La piadina home made

Ieri era festa, il tempo faceva schifo, domenica sera siamo tornati da Firenze. Che faccio tutto il giorno???Prima cosa una mega colazione che durante la settimana non riesco a fare, l'ho pure fotografata, perchè volevo rispondere a un invito di Sandra di postare le nostre abitudini cibaresche del mattino, solo che non ho portato con me il cavetto per scaricare le foto!!!!!
Poi il pomeriggio abbiamo preso il te' English style pure quello fotografato ma non scricato. Quindi vi posto la piadina che ho improvvisato per cena, queste foto si che ce l' ho, le ho scricate ieri sera a casa!! Ho utilizzato la ricetta di Viviana e devo dire che sono velocissime da fare, si farciscono con quello che si vuole e sono sane non come quei surrogati orribili di piadina che compriamo al super, pieni di strutto.
Questa è farcita con pancetta e brie

questa invece con prosciutto crudo e stracchino

Ecco come si fanno:

250 gr farina 00
120 gr acqua tiepida
2 cucchiai di olio
sale
Mescolare la farina con il sale, l'acqua tiepida e lolio. Impastare per amalgamare gli ingredienti. Dividerlo in parti della stessa grandezza stenderli con il mattarello in sfoglie sottili di circa 25cm di diametro. Mettere la sfoglia in una padella antiaderente calda e farla cuocere per ogni lato fino a farla diventare dorata, farcirla calda e a piacere.

Un libro di mare

Un post veloce veloce per segnalarvi questo libro di Luciano Piganatro "La cucina napoletana di mare" l'ho trovato a casa di mamma l'ultima volta che ci sono stata e ho letto alcune ricette che vanno dai primi di pasta e risotti, ai secondi, ai dolci. Si tratta di ricette di località di mare, ma non necessariamente di pesce, ci sono anche ricette di carni, paste fatte in casa, verdure e dolci.
E' molto ben scritto chiaro e semplice, gli ingredienti sono di facile reperibilità e le ricette sono realizzabili e per niente complicate. All'interno troverete ricettine gustose di chef e ristoratori che svologono le loro attività da Gaeta a Maratea.

lunedì 2 giugno 2008

Ritorno da long week end e rimprovero...

Eccoci di nuovo tra voi cari amici, come avevo accennato sono stata in Toscana, in particolare a Firenze. Dovete sapere che ci ho trascorsi lunghi periodi durante l'infanzia e l'adolescenza, per cui è una città che amo e che risveglia cari ricordi. Era da tempo che non ci andavo, quindi perchè non approfittare del week end lungo? E' sempre la stessa, bellissima, accogliente, ricca di arte e storia da stordire...poi vogliamo mettere che si mangia meravigliosamente??
Prima di partire però la carissima Pippi, mi aveva rimproverato con questa motivazione: perchè cucina delle cosette che mi fanno venire fame ogni volta che passo a trovarla!!! E per questo motivo mi ha dato il premio "Gracias a ti no puedo entrar en mi bikini", da me abbreviato con il nome "premio ciccia"


è pur sempre un premio, quindi lo accetto volentieri, poi non mi sono mai illusa che i miei piatti siano leggeri e dietetici, sennò che passione sarebbe? Avete mai sentito di una passione light?
Ringrazio Pippi, anche se è un rimprovero, perchè ha comunque pensato a me :)
A mia discolpa per il rimporvero va detto che la settimana depurativa è andata molto bene, ora si pensa al mantenimento, che io gestisco mangiando cosine buone a piccole dosi e alternando con insalate e frutta. I dietologi non me ne vogliano.......
Girando tra i vostri blog ho notato che ormai tutti sono stati insigniti del premio ciccia, pertanto non posso darlo a nessuno, altrimenti si rischiano duplicazioni. Ma mi piace rigirarlo anche se doppio a tutti i blog che visito quotidianamente e che sono fonte di ispirazioni e suggerimenti.