martedì 24 febbraio 2009

Il sanguinaccio


Non potevo, non potevo esimermi dal farlo, ogni anno è una tale abitudine, un rito tramandato, un' usanza familiare che mi ha fatto andare contro ai miei rigidi propositi di quest'anno, non friggo, non assaggio, non mi faccio male....leggo solo le ricette in giro, non mi farò coinvolgere, niente chiacchiere o castagnole, sbircio solo quà e là la mille ricette di bontà estreme che girano nei vostri blog in questo periodo. Ho solo mangiato qualche chiacchierina fragrante gentilmente offerta ad una festa alla quale ho partecipato con alcune amiche, una certa Antonella e una certa Giulia (che per caso le conoscete??) ma l'atmosfera era talmente coinvolgente e piacevole, la compagnia perfetta e allegra che, davvero, neanche ci ho fatto caso di averle mangiate:)))
Pensa e ripensa, alla fine ho deciso che anche quest'anno avrei rispettato la tradizione e sarei stata in piedi vicino al fornello a rimestare il pentolone nero e goloso ottenendo una crema al cioccolato avvolgente e sublime che ho condiviso con gli amici e colleghe.
La ricetta è chiaramente senza sangue di maiale (brrrrr) come si usava un tempo, ora fortunatamente vietato in quanto pericoloso veicolo di infezioni, va detto che una sola volta da piccola mia nonna mi ha fatto assaggiare un cucchiaio di quello originale (sangue e cioccolato) del quale ricordo il sapore ferroso e il colore bordeaux.

Ecco come si fa, trattandosi di ricetta regionale specifico che qui di seguito troverete la mia versione:
200 gr di cacao amaro
500 gr di zucchero
40 gr di amido di riso
1 litro di latte
200 gr di cioccolato fondente
100 gr di burro
1 baccello di vaniglia
cannella
gocce di cioccolato
In una pentola capiente versare il cacao, lo zucchero e l'amido, aggiungere mescolando il latte lentamente, i semi divaniglia e il baccello aperto e porre sul fuoco a fiamma bassa, portare quasi ad ebollizione e aggiungere il burro, subito dopo il cioccolato fondente, portare a bollore e spegnere. Quando inizia a raffreddarsi aggiungere un bel cucchiao di cannella (dipende dai gusti a me piace molto). Quando è completamente freddo aggiungere le gocce di cioccolato. Si mantiene più giorni, diventando ben consistente, in frigo in un contenitore chiuso.
Ringrazio per i premi: Antonella

e Mike

20 commenti:

Eleonora ha detto...

nooooooooo... cioccolatoso, delizioso, goloso...
non posso guardarloooo...

ovviamente brava!

JAJO ha detto...

Vabbe'.... poi lo facciamo con sangue del cinghialino che facciamo alla brace ^_^

Ma mi dici perchè una volta si utilizzava qualunque cosa e nessuno stava male.....

Lisa ha detto...

le tradizioni devono essere rispettate, bravissima!!!!

Anonimo ha detto...

anche per me preparare il sanguinaccio, a carnevale è una tradizione ovviamente senza sangue a parte non si trova in giro e a me fa un po senso, tra un po pubblico pure la ricetta appena ho un po di tempo, la mia ricetta è molto simile alla tua un bacio

My Ricettarium ha detto...

ma che buono deve essere, tutto cioccolatoso!!!!!Immagino che serata con Anto e Giulia!! -))))) baci baci e complimenti per i premi!!!!!

Dolci a gogo ha detto...

ciao ma che buono il sanguinaccio...anch'io l'ho fatto e insieme alle graffe a carnevale nn possono mancare!!!baci imma

Anonimo ha detto...

Ele: grazie bacioni!!
Jajo: seeeee, ma quale cinghialino!!! E' vero una volta niente faceva male...
Lisa: assolutamente, grazie!!
Carmen: aspetto la tua ricetta dunque a breve!! Bacio
Claudia: una bellissima serata in ottima compagnia!!
Imma: oggi ci ho intinto qualche chiacchiera portata da una gentile collega. Bacio

Manuela e Silvia ha detto...

non lo abbiamo mai assaggiato, ma dev'essere buonissimo!!
complimenti per i premi!!
baci baci

Antonella ha detto...

Il nome mi fa impressione.....ma è favoloso!!!
Mangerei tutta la ciotola ;-9

Ma quanto ci siamo divertiti sabato??? :D :D :D
Bacioni

sciopina ha detto...

anch'io mangiato da piccola. E ne ricordo il sapore. Indimenticabile. Oggi non credo riuscirei a mangiarlo.

Luca and Sabrina ha detto...

Ci siamo sempre rifiutati di assaggiarlo, l'originale. Ma crediamo proprio che la tua versione sia decisamente più golosa.
Complimentoni per i riconoscimenti. D'altronde sappiamo quanto vali e che Donna sei. Data la nostra lentezza nel postare e gli ultimi venti giorni da panico, un riconoscimento te lo abbiamo dato anche noi, con tutto il nostro affetto.
Bacioni a te, al Principe ed all'Uomo Basso.
Buon fine settimana in Umbria.
Sabrina&Luca

Carla ha detto...

Buongiorno Paoletta!
OHhh questa versione con il cioccolato mi piace...quando ho letto il sanguinaccio mi ha preso un colpo ;)
Deve essere una golosità assoluta così!
Un bacio carissima

Anonimo ha detto...

Anto: tantissimo, troppo, da rifare....vabbè visto che hai gradito sangue senza sangue, mi sa che te la preparo...anche se non sarà più carnevale....bacioooo
Sciopi: terribbbbile, ora ricordo che il sapore si sentiva proprio bene, ma ero piccola e ingenua...
Luca e Sabri: wow, mi confondete!!! Grazie per il premio e per l'affetto!! Bacioneeeee
Carla: il nome è orribile lo so...bacio grande grande

Heidi ha detto...

non che la vista del sangue mi faccia star male, ma un dolce al cucchiaio fatto col sangue mi farebbe un pò senso!!!!
la tua ricetta però, fatta solo di cioccolato è sublime;)
comunque io penso che un tempo nulla faceva male perchè non si usavano tutte quelle porcherie come mangimi chimici, farmaci per far "gonfiare" le bestie e via dicendo!
comunque sia, il mio Harald alleva sempre due maiali all'anno: li compra piccoli e li tiene nel porcile dietro all'officina dove li ingrassa personalmente con avanzi e scarti della cucina di casa e altra roba tutta naturale.
poi (solitamente prima di natale) vengono trasfrmati in gustosissimi salami, salsicce, cotechini ecc.
molti suoi amici specialmente contadini gli chedono come faccia a tirare su dei maiali così belli con delle carni così buone.... lui si limita a rispondere con un sorriso e con la frase "sta tutto nell'alimentazione...."

Lydia ha detto...

Io quest'anno non l'ho fatto, mannaggia mi hai fatto venire la voglia....
Mi ricordo quando da bambina mangiavo quello fatto con il sangue fatto da mia nonna, mi piaceva moltissimo, e non mi faceva senso. Oggi forse avrei un pò di problemi a mangiarlo.
Comunque conservo ancora la sua ricetta nella speranza di poterlo fare almeno una volta

Paola ha detto...

Heidi:vero, una volta era tutto migliore e non artefatto. Io quello con il sangue l'ho assaggiato (ignara!!!) da bambina una volta e non era male ma ora penso sia raccapricciante e solo l'idea mi disturba.
Lydia:tu sei di Napoli e quindi saprai che il sanguinaccio (solo ciocc) di Leopoldo è una delizia, anche se mi sa che ci mette un po' di liquore che a me non piace (odio i dolci liquorosi...)Bene, ti consiglio questa ricetta mia che poi mia non è ma è tramandata, perchè assomiglia moltissimo a qualla di Leopoldo. Bacio

Antro Alchimista ha detto...

Questo lo devo proprio provare!!! Anche se il nome sanguinaccio mi evoca ricordi da "brrrrr" di quando da piccina e mi fecero assaggiare quello del maiale... BRRRRRR non mi ci far pesare!
Ma questo sì sì sì lo proverò sicuramente! Nemmeno io ho fritto ma a casa martedì grasso è arrivato un vassoietto di tortelli fritti ripieni di chantilly non potevo non assaggiarli :-) Buona serata Laura

panettona ha detto...

da noi nelle famiglie si trova ancora il sanguinaccio con il sangue :S ... da bambina lo mangiavo, ora il solo pensiero mi fa rabbrividire, però la tua versione la provo davvero molto volentieri! ;)

sally ha detto...

Viva il cioccolato direi! Approvo la tua variazione rispetto alla ricetta originale, non riuscirei neanche io a farla!!Ciao sally

Anonimo ha detto...

Laura: si è meglio questa versione:)))

Panettona: ma daiii davvero si fa ancora??? Prova questa qui che è meglio,senti a me!! Bacio

Sally: un grande bacio

Ciboulette: in effetti dovremmo chiamarlo cremone al doppio cioccolato, data la golosità.
Le chiacchiere non le ho fatte, però avendolo portato al lavoro le mia colleghe le hanno comprate e poi intinte!!!!!Bacio