venerdì 22 gennaio 2010

Rigatoni con verdure metodo Igles Corelli


Seguo sempre i programmi del Gambero, appena posso mi piazzo davanti le tele e mi faccio un'abbuffata di ricette dei suoi chef. Da tre settimane è iniziato un nuovo programma "La Scuola - Cucina di classe" che guardo con avidità perchè tra i concorrenti c'è lei e come potevo non seguirla? Ma a parte le mie motiovazioni personali legate alla mia amicizia cona Ady, vale la pena di guardare il programma perchè si impara comunque tanto, ad esempio i piatti di Igles Corelli sono fonte di continua ispirazione. Durante la seconda puntata ha preparato una pasta con verdure con una cottura talmente particolare da suscitare il mio interesse, praticamente la famosa pasta risottata, da cuocere completamente a secco con l'aggiunta di brodo vegetale poco a poco. Il risultato è fantastico, la pasta crea una cremina solo con il suo amido da rendere inutile l'eventuale uso di panna (per chi la ama) e oltretutto la cottura è assolutamante al dente. Devo dire che va bene per piccole porzioni, tipo 200-300 gr di pasta, non so come sarebbe il risultato di questa cottura per una tavolata di 10-12 persone, ma la proverò prima o poi.


Ecco come si fa:

300 gr di rigatoni
50 gr di funghi champignon sottilmente affettati
1 zucchina
1 carciofo
1 scalogno
parmigiano grattugiato
1 litro di brodo vegetale
olio extra
sale
In una casseruola a bordi alti versare la pasta a curdo e aggiungere 1-2 mestoli di brodo bollente, aggiungere un pizzico di sale e mescolare di tanto in tanto, procedere come con il risotto allungando brodo poco alla volta e aggiustando di sale all'occorrenza. Contemporaneamente, in una padellina antiaderente fare rosolare lo scalogno affettato sottilmente e l'olio, aggiungere la zucchina tagliata a dadini piccoli salare e fare andare e fuoco vivace per renderla croccante. Metterla da parte in un piatto e versare il sughetto di cottura nella pentola dove si sta facendo cuocere la pasta. Nella stessa padellina fare rosolare il carciofo affettato sottile sottile, salare un poco, renderlo croccante e unirlo nello stesso piatto con la zucchina. Versare anche in questo caso l'eventuale sughetto di fondo nella pentola dove state cuocendo la pasta. Per ultimo rosolare nella stessa padellina i funghi, anche questi andranno ad attendere insieme alla zucchia e carciofo. A questo punto la pasta dovrebbe essere cotta e bella cremosa, aggiungere tutte le verdure, un poco di parmigiano grattugiato, mantecare e servire. Buonissima....

16 commenti:

Manuela e Silvia ha detto...

mmm, ma che fame! davvero una pasta gustosa e morbida!
un bacione

Dolci a gogo ha detto...

il procedimento è molto interessante e visto il risultato cosi gustoso vale proprio la pena di lanciarsi!!buonissima davvero,baci imma

JAJO ha detto...

Se ti serve una cavia fai un fischio hahahahahaha
Praticamente la cacio e pepe di Antonello Colonna :-)

fantasia in cucina ha detto...

Molto interessante questo piatto,soprattutto per la cottura,ma dovrà anche essere buono io annoto....

Federica Simoni ha detto...

ho l'acquolina solo a guardare!

Unknown ha detto...

Non ho mai provato a cuocere sin dall'inizio la pasta in questa maniera, normalmente per i sughi di pesce la scolo cinque minuti prima della cottura e poi la lascio finir di cuocere nel sugo ( con eventuale aggiunta di fumetto bollente) e siccome il risultato mi piace molto, proverò sicuramente questa ricetta. A presto

Ady ha detto...

L'ha provata allora eh?
Hai visto che buona!
Igles è davvero un maestro, e vedrai che tra qualche puntata ci sarà un altro modo di cuocere la pasta altrettanto formidabile, ti aspetto ogni giovedì ;-))
Un bacio e grazie per la fedeltà :*

Antonella ha detto...

Troppo buona la pasta resa cremosa dal suo amido ;-9
Inforchetterei volentierissimo la foto....
Smackkk

Paola ha detto...

Manu e Silvia: proprio così!!
Imma: Una sorpresa davvero. Bacioni!
Jajo: molto simile si:))
Fantasia: annota e prova!
Federica: grazie!!
Milla: infatti anche io ho sempre fatto così alla fine della cottura, ma a freddo è una vera novità.
Ady: e come potevo non provarla?? Ti seguo ti seguo, sono una fedelissima. Bacione!
Anto: bella parola inforchettare rende l'idea:))

Giulia ha detto...

Paola, infatti, è un metodo di cottura particolare, ma buonissimo!
Secondo me puoi prepararla anche per 10.12, l'unica cosa di cui avrai bisogno - è di una padella bella larga.
Complimenti e un bacione!

Giulia ha detto...

E' veramente interessante questo metodo di cottura.
Certo bisogna essere attenti e presenti, ma ne vale la pena, la foto è tutto un programma e per me che non amo la panna a tutti i costi è davvero una mano santa, a parte le calorie risparmiate!
Complimenti!

sally ha detto...

Ma che cottura curiosa, non ho ancora visto questo programma, in questi giorni ho dei problemi con sky, spero di recuperare presto e di provare questa ricetta!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Paola...anch'io come te guardo questo programma...questa ricetta l'ho vista anch'io e anche a me ha suscitato molto interesse...sei stata più veloce di me nel farla...io ancora mi ci devo mettere...ma ben presto lo farò...buona davvero buona...!!!! Valery

Pippi ha detto...

Ciao Paola come stai?
sai che non sono ancora riuscita a vedere questo programma??? ;-(
piace anche a me la pasta risottata perchè questo tipo di cottura fa in modo che la pasta assorba tutto il sapore del condimento!
:-)

a presto
Pippi

Sarah FragolaeLimone ha detto...

Avevo visto anch'io questa preparazione e mi ero ripromessa di provarle: la pasta ti è venuta una meraviglia!

Valentina ha detto...

Io ero li (al programma)Valentina della squadra bianca. E devo confessare che è stata una bella scoperta questa tecnica di cottura della pasta.Esecuzione abbastanza complicata ma di grande sapore ed effetto.Certo come ha detto Igles non si può fare con le paste che usiamo tutti i giorni , ci vuole una ottima pasta trafilata all'oro o bronzo, che magari noi comuni mortali non troviamo facilmente al supermercato!
bel blog
un abbraccio